martedì 3 settembre 2024

Perché i frammenti

 Ho scoperto che il compilatore della famosa opera pubblicata in latino nel 1493, Cronache di Norimberga (Liber Chronicarum), il tedesco Hartmann Schedel, fece del passo evangelico di Giovanni (6,12) colligite fragmenta ne pereant il suo motto. Ma ora sfogliando Google vedo che κλάσματα in greco moderno significa “frazioni”. Sì, le frazioni che stanno nei libri di matematica. Ma poco importa, amo i frammenti al punto che sono diventati il fulcro delle mie opere figurative perché oltre a suggerire sguardi curiosi sono la metafora visiva della nostra memoria. I nostri ricordi non sono un testo organizzato, non hanno un indice e neppure un "motore di ricerca". Il nostro passato è fatto di frammenti ed è per questo che i piccoli pezzi di carta fanno capolino sulle mie tele. Vittorio Marchis

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